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La tecnica dei numeri spia consiste nel ricercare quali numeri vengono estratti maggiormente, in un determinato intervallo di estrazioni, dopo la sortita di un certo numero detto appunto Numero spia.
La funzione "Numeri Spia" di LottoDesk è in grado di analizzare il fenomeno suddetto secondo due diversi approcci. Trattandosi di ricerche abbastanza raffinate come parametri configurabili si raccomanda una attenta lettura di questa pagina per capire il significato della ricerca e dei dati presentati.
Entrambe le ricerche presentano i risultati relativi ai soli numeri selezionati in Parametri di Ricerca e i corrispondenti intervalli estrazionali.
Questa ricerca consente all'utente di effettuare un gran numero di tipi differenti di ricerche assimilabili a quella dei numeri spia, il tutto in una sola finestra. Per questo motivo esistono diversi parametri da impostare e sia la comprensione di questi che quella dei risultati forniti sono indispensabili per comprendere i calcoli che essa svolge.
Evento spia
Innanzitutto il concetto di "numero spia" viene esteso a quello di "formazione spia" o meglio di "evento spia". L'evento sotto osservazione non è cioè strettamente la sortita di un certo numero, ma il successo di una determinata formazione-spia per una certa sorte impostata. Chiaramente il concetto tradizionale di "numero spia" risulta essere un sottocaso di questo più generale; sarà cioè possibile realizzare le ricerche tradizionali inserendo un solo numero per la sorte di estratto (ambata).
Assegnata quindi una determinata "formazione-spia" ed una certa sorte, il programma ricerca le presenze, la frequenza, il ritardo di presenza e lo storico di presenza, la data di ultima sortita sulle ruote selezionate, di ciascuno dei 90 numeri del lotto in una estrazione vicina a quella di sortita della formazione spia per la sorte impostata.
I parametri della ricerca sono impostabili nel pannello "Parametri" (vedere oltre per il loro significato).
La ricerca può essere fatta non solo sui singoli numeri ma anche sulle coppie (per ambo) o sulle terzine per ambo che risultano maggiormente frequenti in un ciclo di estrazioni prossimo a quello dell'evento-spia.
Ordinamento delle colonne
A ricerca effettuata, per ordinare la tabella dei risultati in base a una certa colonna, occorre cliccare sull'intestazione della medesima.
Parametri della ricerca
Risultati della ricerca
I valori di presenza e frequenza riportati nell'intestazione dei risultati sono relativi alla formazione spia. In entrambi i casi sono riportati il numero di presenze/frequenza valide (sulla base dei limiti di ritardo impostati) e quelle totali.
Alcuni esempi
Per chiarire meglio la ricerca facciamo alcuni esempi, per semplicità riferiti al caso di indicazione di un solo numero spia (quindi sorte di ambata). Supponiamo di impostare i valori di cui sopra rispettivamente a: 1 (formazione), 6 (durata ciclo), 1 (offset), 16 (ritardo minimo), 53 (ritardo massimo) e lasciare vuota la casella relativa all'interruzione del ciclo. Lottodesk considererà quindi ogni sortita, nell'intervallo estrazionale impostato e sulle ruote selezionate nelle impostazioni del programma, del numero 1.
Una volta individuato il numero 1, se esso è stato estratto con ritardo compreso tra 16 e 53, guarderà alle 6 estrazioni successive per conteggiare le presenze dei numeri in esse contenuti e stilerà una tabella.
Le ruote in cui andrà a effettuare la ricerca dipendono dalla ruota di rilevamento: in base a questa, le ruote di ricerca saranno quelle indicate nel terzo pannello relativo appunto all'impostazione dei legami ruote di rilevamento - ruote di ricerca. Quindi, indicando con x o 0 le varie estrazioni:
x 0 0 0 0 0 0 sortita del numero 1
0 x x x x x x estrazioni considerate per la ricerca
Se il numero 1 viene estratto 2 volte a distanza di 2 estrazioni, si avranno due cicli sovrapposti:
x 0 x 0 0 0 0 0 0 sortite del numero 1
0 x x x x x x 0 0 estrazioni considerate per la ricerca ciclo 1
0 0 0 x x x x x x estrazioni considerate per la ricerca ciclo 2
In questo caso i numeri di quattro estrazioni vengono conteggiati due volte. Se si vuole evitare questo doppio conteggio (che tuttavia ai fini teorici non è del tutto errato!) basta selezionare la casella relativa all'interruzione del ciclo. In questo modo la ricerca seguirà questo schema:
x 0 x 0 0 0 0 0 0 sortite del numero 1
0 x x 0 0 0 0 0 0 estrazioni considerate per la ricerca ciclo 1
0 0 0 x x x x x x estrazioni considerate per la ricerca ciclo 2
per cui il primo ciclo durerà in realtà solo 2 estrazioni. Come si vede il conteggio per il ciclo 1 non viene interrotto alla ripetizione del capogioco, perché si ha un offset di 1, ma solo all'estrazione successiva, dove avrebbe avuto inizio la sovrapposizione.
Per il parametro di offset è stato considerato in questo esempio un valore unitario. In realtà esso può assumere anche valore nullo o persino valori negativi.
Impostando a uno la durata del ciclo si ottengono le statistiche che più comunemente vengono denominate col termine di "numeri simpatici" o "numeri spia" o "numeri post-simpatici". Ad esempio impostando a zero il valore dello scostamento verranno rilevati i numeri che più frequentemente sono sortiti assieme al capogioco impostato. Impostando il valore a +1, verranno rilevati i numeri che più frequentemente sono sortiti nell'estrazione immediatamente successiva a quella di sortita del capogioco. Impostando -1 verranno conteggiati i numeri che più frequentemente hanno preceduto l'estrazione del capogioco impostato, nell'estrazione immediatamente precedente. Se si imposta lo scostamento a +2, ai fini della statistica verrà considerata la sola estrazione collocata 2 estrazioni dopo quella di sortita del capogioco e così via.
Evidentemente, se si imposta lo scostamento a zero, la formazione impostata avrà un numero di presenze nel ciclo da sé stesso generato pari alla propria frequenza. Di conseguenza il rapporto tra presenze della tabella e presenze della formazione sarà unitario e la percentuale pari al 100%.
Un'ultima osservazione va fatta circa la differenza che sussiste tra i termini "presenze" e "frequenza". Col termine presenze si indicano il numero di cicli generati dal capogioco nei quali una certa sorte è presente una o più volte. Col termine "frequenza" si indica il numero totale di occorrenze di una certa sorte all'interno dei cicli esaminati. Con queste definizioni, quindi, il rapporto tra frequenza e presenze indica il numero medio di volte in cui il numero è sortito in un ciclo.
Esempio: supponiamo che per la ricerca dell'esempio precedente Lottodesk ci fornisca, al primo posto della tabella, i seguenti dati:
numero: 53
presenze: 24
%: 41,38
Freq: 29
Freq./Pres.: 1,21
Rit: 0
Sto: 7
Pres formazione spia: 57/180
Questi dati ci dicono che, considerando le 6 estrazioni successive a quella di sortita del numero 1 (vedi esempio precedente) sulle ruote selezionate, si sono rilevate 24 presenze del numero 53. Cioè, in 24 casi su 57 (numero di casi validi in cui il numero 1 È rientrato nell'intervallo di ritardo indicato) il numero 53 ha seguito, con almeno una presenza nel ciclo, la sortita del numero 1 nelle 6 estrazioni successive. In realtà il numero 53 è sortito in totale 29 volte, quindi con 5 presenze in più dei cicli considerati. Potrebbe essere successo (ad es.) che in 5 casi sia sortito 2 volte. Nell'ultimo ciclo registrato, il numero 53 è stato presente, cioè ha seguito il numero 1 (infatti il ritardo di presenza è zero). Il massimo numero di casi in cui il 53 non ha seguito la sortita del numero 1 nelle 6 estrazioni successive è 7 (storico del ritardo di presenza).
Nota 1: in questo caso lo storico si riferisce alle effettive estrazioni di assenza, indipendentemente dalle impostazioni del programma per il calcolo dei ritardi storici; si usa cioè sempre la convenzione denominata "estrazioni di assenza".
Nota 2: il valore del ritardo di presenza potrebbe essere non veritiero (se non nullo) nel caso in cui l'ultimo ciclo del periodo sia ancora in corso, in quanto il numero potrebbe ancora sortire nelle estrazioni rimanenti.
Nota 3: i limiti estrazionali agiscono sull'intervallo di rilevazione del capogioco, mentre per la ricerca e quindi il posizionamento dei cicli vengono considerate tutte le estrazioni disponibili dell'archivio se è stata selezionata l'opzione "usa tutte le estrazioni disponibili per la verifica". Se non è selezionata questa opzione, i limiti estrazionali impostati nel programma agiscono sia sulla ricerca del capogioco, sia sul rilevamento delle presenze. Se l'opzione è selezionata, il ritardo, nei casi in cui l'ultimo ciclo cada comunque entro l'ultima estrazione utile di archivio, si riferisce quindi al ciclo concluso.
Esempio per la nota 2:
Nell'esempio precedente, supponiamo che sia uscito il numero 1 alla penultima estrazione. Del ciclo attuale abbiamo potuto verificare solo 1 estrazione (l'ultima). Il ritardo indicato, probabilmente diverso da zero, dovrà essere validato da ciò che succederà nelle prossime 5 estrazioni.
Esempio per la nota 3:
Nell'esempio precedente, supponiamo che il numero 1 sia uscito 10 estrazioni fa e poi non sia più sortito.
x 0 0 0 0 0 0 0 0 0 ultima sortita numero spia
a a a a a a - - - - impostazione periodo di archivio
0 x x x x x x 0 0 0 ciclo generato dalla sortita del numero spia
Supponiamo di avere impostato i limiti di archivio in modo che la fine coincida con la quintultima estrazione disponibile. L'ultima evenienza del numero 1 viene quindi rilevata. La durata del ciclo (6) conduce una estrazione oltre la fine impostata. Ma tale estrazione è già in archivio, per cui viene dato un responso definitivo per quel ciclo (se l'opzione apposita è selezionata). Se fosse sortito l'1 un paio di estrazioni fa, in questo caso la ricerca non avrebbe iniziato un ulteriore ciclo, cadendo esso oltre l'ultima estrazione impostata.
È disponibile una ricerca che ha un funzionamento un po' diverso da quello precedentemente descritto. In questo caso viene fornito un pronostico (basato su un certo numero di estrazioni precedenti specificato dall'utente) che analizza tutte le estrazioni dell'archivio (all'interno degli estremi impostati) per calcolare quante volte siano usciti i 90 numeri in passato successivamente alla sortita degli stessi numeri che hanno preceduto l'ultima estrazione. In pratica è come se non si guardasse ad un solo numero spia, ma ad un insieme complesso, o "evento spia" costituito da un certo numero impostabile di estrazioni recenti.
Esempio
Supponiamo per semplicità che come numero di estrazioni venga impostato 2 e che le ultime due estrazioni siano state le seguenti:
12 33 52 29 59
56 62 64 89 71
In questo caso si andrà a vedere nelle estrazioni passate, quali numeri sono usciti più volte in ciascuna delle 5 posizioni, ogni qual volta nell'estrazione 2 sorteggi antecedente quella in esame È uscito il 12 in prima posizione.
A tali presenze saranno sommate quelle dei numeri sortiti due estrazioni dopo la sortita del 33 in seconda posizione, e così via per il 52, 29, 59. Per la seconda riga di estratti il discorso è analogo, ma vengono considerate le estrazioni immediatamente successive a quelle esaminate.
Alla fine viene stilata una tabella con le presenze per i 90 numeri (nel caso di Lotto Italiano), posizione per posizione, e complessiva. La posizione corrisponde a quella del numero "spiato". Se si prendono in considerazione i totali è come non dare peso ad essa. I numeri da giocare sono quelli della colonna con sfondo azzurro, mentre le altre caselle contengono valori che rappresentano presenze e non vanno confusi con numeri del gioco. Questa ricerca può essere soprattutto utilizzata come ulteriore criterio di scelta tra più numeri da giocare.
Ruote, posizioni, tipo di gioco
La ricerca dei numeri spia è disponibile per tutti i giochi supportati dal programma e può essere particolarizzata sulle ruote e sulle posizioni estrazionali. È infatti possibile imporre che la formazione spia sia ricercata solo sulle ruote e sulle posizioni specificate in "RIL" (rilevamento), mentre i numeri "spiati" siano ricercati nelle ruote e nelle posizioni specificate in "VER" (verifica). In particolare, per quanto concerne il Lotto Italiano e le ruote, è possibile mettere in relazione le ruote di rilevamento con quelle di verifica: come esempio di ricerca generica è possibile ricercare una formazione sulle ruote di Bari e Cagliari; nel caso in cui il rilevamento sia avvenuto su Bari, cercare nelle estrazioni successive sulle ruote di Torino e Venezia, nel caso in cui sia avvenuto su Cagliari ricercare i numeri sulla ruota stessa di Cagliari. Premendo il pulsante "Ruota Corrisp." le ruote di verifica vengono impostate sulla corrispondente ruota di rilevamento.
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